Non ce l’ho coi cinghiali, in fin dei conti cercano solo da mangiare. Né ce l’ho con l’ACT anche se il sospetto di foraggiamento o di selezione dei capi da parte di qualcuno dentro all’associazione è stato spesso da più parti ipotizzato. In ACT c’è anche tanto, ma proprio tanto volontariato e con l’aiuto del nostro Servizio foreste e fauna si investe tantissimo nel tentativo di contenere questo fenomeno.
Ciò che mi infastidisce è l’atteggiamento di questa Giunta e di alcuni consiglieri di maggioranza dichiaratamente cacciatori.
Inveivano contro i precedenti amministratori semplificando con ipocrisia un problema che secondo i loro annunci ed azioni si sarebbe dovuto risolvere in breve tempo. La situazione però sta degenerando e la paura in Vigolana denunciata a mezzo stampa ne è una prova.
Lo sono anche i cinghiali a spasso sulla statale sulla ferrovia della Valsugana e i danni inimmaginabili all’agricoltura in val di Ledro, a Levico e a Storo solo per citare alcuni gravi esempi.
Da questa maggioranza arriva solo il silenzio più assordante senza repliche o prese di posizione relative certo ad un problema che a onor del vero è oggettivamente molto spinoso.
Che i fatti di questi giorni siano un richiamo alla responsabilità e alla presa in carico del problema in maniera seria al netto di roboanti annunci.
Impedire totalmente la diffusione di questo suide è pressoché impossibile, lo sappiamo ma implementare le misure di prevenzione e di riduzione della popolazione del cinghiale invece sì. Va fatto pubblicamente, affinché la gente possa capire e conoscere il problema e le difficoltà che si incontrano nel tentativo di risolverlo, mettendoci pubblicamente la faccia anche a rischio di qualche critica anche forte che quando si affrontano questi argomenti a contatto diretto col pubblico, è normale dover gestire.
A mio avviso non va però trascurato nulla, possa essere in qualche maniera utile a limitare la diffusione di questo nocivo suide.
Qui sotto in Rosa e Giallo le zone del Trentino Orientale dove intervengono i cacciatori eventualmente coadiuvati dal Servizio Foreste Fauna, che nel resto del territorio assolve da solo il compito di eradicazione.