Tanta fu la fretta che la gatta partorì gattini ciechi. Questo popolare detto nazionale ben si addice all’operato della giunta nel campo delle deroghe al DM 357/’97 per l’autorizzazione all’importazione di specie aliene.
Questo piano, atteso da anni e finalmente sbloccato a livello nazionale, ci avrebbe regalato numerose armi in più per combattere attraverso meccanismi di lotta integrata e forte riduzione dell’uso della chimica in campo due “bestie nere” per l’agricoltura trentina. Si sarebbe trattato di portate avanti con pari dignità le esigenze del mondo melicolo e di quello dei piccoli frutti procedendo alacremente a completare il percorso per l’importazione di Trissolcus j. e Ganapsis b. Cosi non è stato con l’ingiusto risultato che sono stati adottati due pesi e due misure per il settore della mela e quello dei piccoli frutti.
Anche rispondendo ai nostri numerosi stimoli, dobbiamo amaramente constatare che la giunta è finalmente arrivata ad adottare un Piano di azione, purtroppo in maniera estremamente goffa ed ingiusta.
Beffati da un attesa lunga più di un anno, i nostri produttori di piccoli frutti si ritroveranno così a dover condividere i 200 mila miseri €, che da tanto tempo aspettavano, anche col mondo melicolo.
Come se non basti, il piano per l’autorizzazione al rilascio dell’antagonista della Drosophila s., dopo anni di sala d’attesa è stato brutalmente accantonato a favore di uno per l’antagonista della Hyalomorpha h., nei contenuti del quale leggiamo però la traduzione degli ordinari compiti di FEM e poche altre ovvie considerazioni operative.
Qui sotto il link completo del piano:
13_Piano_di_intervento_cimice_definitivo