Ci Risiamo! I sempre più frequenti atti di predazione da parte dei Grandi Carnivori non diventano abitudine per gli abitanti del Trentino. L’inquietudine, specie nel caso in cui avvengano vicino al centro abitato, rimane ancora la cifra che definisce le reazioni delle persone davanti a questi fatti di cronaca. In questi giorni è toccato al Primiero, zona di neo-colonizzazione da parte del lupo. (Sopra, dai media di oggi le foto rappresentano l’episodio.)
Anche in questo caso, la ricetta dell’amministrazione provinciale per venire incontro alle preoccupazioni della popolazione, pare sia il silenzio stampa.
Eppure chi un tempo occupava l’opposizione in consiglio provinciale, oggi si sarebbe affrettato a salire in piazza a Transacqua. Avrebbe aperto un gazebo ed avrebbe cominciato a raccogliere firme contro l’amministrazione in carica
Operazione, peraltro, completamente inutile: il lupo, né tantomeno l’orso, delle firme raccolte se ne fanno assolutamente nulla.
Sarebbe molto più utile che l’esecutivo sostituisse l’azione, alla sua usuale e consunta dialettica costruita solo di verbi declinati al futuro e commisti ad attestazioni fini a se stesse: vedremo, faremo, massima attenzione, elevata importanza.
Invece, norme, regole e provvedimenti sono già attivi e vigenti. Per attivarsi in concretezza le enunciazioni lessicali in tempo futuro andrebbero sostituite con l’azione di tre verbi declinati all’infinito presente:
APPLICARE la legge 9 del 2018: serve un Piano gestione Grandi Carnivori, ancora lettera morta nell’Agenda della Giunta Provinciale
INFORMARE: una pesante campagna informativa permetterebbe alle persone di attrezzarsi. Quanti carnivori ci sono nella mia zona? Dove sono in particolare? Come posso difendermi e quali aiuti ci sono per poterlo fare? In questi due anni, è mancata la proattività della Provincia alla massiccia diffusione di informazioni relative alla diffusione dei grandi carnivori e alle possibilità di aiuto e difesa dai loro danni.
FINANZIARE misure straordinarie per la protezione della zootecnia dai danni da grandi carnivori. Anche in questo con il dl 55 ANTICRISI si è persa l’occasione di trasformare un momento tragico, in un momento di rivincita per il modello trentino di gestione faunistica. Da due anni ripetiamo che vanno finanziati progetti pilota di gestione moderna della prevenzione dei danni.
Per questi motivi abbiamo depositato una mozione che impegni la giunta:
- Ad attivare una campagna informativa provinciale che renda edotta la popolazione relativamente allo stato dell’arte della gestione dei grandi carnivori declinato almeno alla dimensione della Comunità di Valle
- Ad attivare un piano straordinario per il finanziamento e la realizzazione di opere di protezione dai danni da grandi carnivori