Che il settore primario non si collochi al centro dei pensieri della giunta provinciale lo certificano i numeri.
Se consideriamo che su 197 milioni di€ investiti nella prossima manovra di bilancio, è significativo osservare che a favore dell’agricoltura ne vengono stanziati 3 scarsi. Il settore agricolo, tra produzione lorda vendibile diretta ed attività indotta, oggi incide sul nostro PIL per quasi 2 miliardi€. Dunque, ne rappresenta quasi un 10%.
Eppure riceve uno scarsissimo 1,5% delle risorse provinciali disponibili per l’assestamento.
E pensare che la giunta in cronaca sfoggia un intervento sulla commercializzazione dei prodotti trentini che in assestamento è previsto a 1,8 mio€ quando in passato si raggiungevano in scioltezza i 3 affiancati alle campagne della TN marketing, ai contributi alla strada del Vino e all’integrazione su contributi OCM che portavano il valore di questi investimenti ad un valore annuo vicino 5 milioni€.
Sul settore lattiero caseario le cose sembrano non andar cosi male. Non per questo si può attendere lo stato di emergenza per intervenire e rincorrere le difficoltà. Specie quando lanciano le avvisaglie per tempo. A QUESTO LINK LA SITUAZIONE DELLE COOPERATIVE DEL LATTE TRENTINO
La pubblicità è l’anima del commercio.
lo recita un vecchio adagio. Questa amministrazione sembra non conoscerlo. Senza fermarsi all’ignorare, riesce ad andare oltre! La grande riforma delle strade del vino e dei sapori, per citare uno dei peggiori esempi, lascia sul terreno delle illustri salme. Premendo sul pulsante “Download” potete leggere la nostra mozione.
Turismo-allevamento-va-migliorata-la-collaborazioneDownload
L’organizzazione territoriale degli eventi anziché implementata a forza di riorganizzare ed asciugare, finirà per venir ridotta.
Viva il cambiamento. Ne abbiamo parlato spesso ed in più occasioni