Temperatura critica per la cronaca politica di questi giorni. Qual è il casus belli?
L’uscita dell’ex Presidente della Provincia Lorenzo Dellai che si è permesso di esprimere una sua umile opinione sulla rifondazione di un movimento politico che, piaccia o no, è stato il suo partito. E che questo movimento voglia rinnovarsi e cercare alleati , è assolutamente legittimo e comprensibile.
Devo confessare che tra le molte le critiche, specie sui social, ne ho trovate di piuttosto sconclusionate. Alcune però, sono degne di nota e di replica, perchè vengono da amministratori o rappresentanti della destra che han pensato bene, di tirar dentro nelle loro critiche anche il PATT . Che preoccupi questo nuovo progetto? Il PATT qui sarebbe protagonista al Centro anziché subalterno alla lega come proporrebbero questi alcuni rappresentanti del carroccio.
Da lungo tempo, il PATT coltiva l’ambizione di guidare, protagonista un movimento di centro. Dove servono alleati. Ecco perché quello di Dellai è un ottimo assist.
Che ci siano le potenzialità che accada questo io lo avverto da tempo e sono convinto che il partito al quale appartengo saprà fare le sue considerazioni. Se lo cercano così in tanti, vuol dire che in questo momento il partito, fermo, sulle sue posizioni è estremamente interessante. Attrattivo per i suoi valori, politicamente utile per la numerosità dei suoi sostenitori alle elezioni provinciali. Utile e dirimente insomma. Con buona pace di chi si permette di giudicare e lanciare anatemi sulla sua fine o su con chi si deve o non deve alleare senza conoscere dall’interno la grande forza del nostro partito.
Cosa farà il PATT.
Non sta certo a loro stabilirlo. Né mi permetto di farlo nemmeno io che ne sono un rappresentante in Consiglio Provinciale. Ligio al mio ruolo nel partito, seguirò le indicazioni che gli organi del suo governo sapranno democraticamente costruire. Certo, se il Patt arrivasse a costruire, una proposta forte, al centro chiamando ad alleanza tutto il fronte civico e partitico anti lega, individuando proprio dentro all’area civica un candidato presidente, beh allora a quell’ora la lega e cespugli che con lei governano il trentino avrebbero solo le ore contate.
La mia posizione personale
E’ nota: convintamente antileghista. E questo perchè sono estremamente preoccupato dalle continue prese di posizione della lega. Sono spesso preconcette ed ideologiche e stanno smantellando la nostra Autonomia. Su tutto regnano impreparazione e incompetenza. Con l’evidenza delle cose che inchioda anche i sostenitori più convinti; vedi la vicenda profughi afgani che dagli amministratori leghisti sono stati perfino accolti con le lacrime di commozione agli occhi. O peggio ancora con la magistratura che boccia, ricorso dopo ricorso tutti i provvedimenti più “leghisti” presi da questa Provincia.
Con tutto e il contrario di tutto non si va da nessuna parte.
In Trentino le persone serie ci sono e si stanno riorganizzando. Dopo i successi di salvini e il cambiamento richiesto nel 2018, non c’era che aspettare. Ora a tre anni di distanza, è arrivato il momento di ripartire e di riorganizzarsi.
Se la proposta sarà seria, ed io sono convinto di sì, le persone la apprezzeranno.