È solo una delle ultime trovate del vulcanico Ecomuseo dell’Argentario. QUI IL LINK
Offre alla visita delle antiche miniere medievali dell’Argentario, didattica, ricerca, cultura, convegni, la visita all’Orrido di Ponte Alto, passeggiate su sentieri tematici e dedicati e ora, questa iniziativa: la gestione e la visita del Giardino dei Ciucioi. Ufficialmente strutturata ormai da un paio d’anni, ha sofferto la crisi da pandemia come ogni attività economica e sociale della comunità mondiale.
La macchina organizzative dell’Ecomuseo, non si è certo persa d’animo. Rispetto delle regole anti-covid, ingegno e buona volontà.
Tutto è riaperto alla grande al servizio dei Comuni di riferimento a disposizione di turisti e semplici curiosi. Questi fine settimana d’autunno, lavorerà in stretta connessione con il territorio.
La visita culturale del giardino pensile più famoso del Trentino, si accompagnerà alla degustazione presso le favolose cantine lavisane. Ieri era il turno della Monfort. QUI IL LINK PER PRENOTARE AD UNO DEI POSSIMI EVENTI IN PROGRAMMA.
La rete provinciale degli Ecomusei, QUI IL LINK PER VEDERLI TUTTI, garantisce un’ampia gamma di servizi ed opportunità per investire il proprio tempo e quello degli ospiti. La primavera e la stagione attuale, cioè l’autunno rappresentano momenti ideali per trascorrere del bel tempo alla scoperta del nostro meraviglioso Trentino.
Approfittiamone, sono attrazioni davvero alla portata di tutte le tasche, spesso anche gratuite. Faremo una cortesia al nostro animo. La percezione grande valore della nostra terra passa anche dalla sua conoscenza dei luoghi più intimi.
Come i suoi analoghi, anche l’Ecomuseo dell’Argentario sa condurre dentro a questa dimensione. Proprio sulle porte della città di Trento.