Diciamocelo pure, il meteo ha cercato in ogni modo di ficcare bastoni tra le ruote. La comunità di Rango però l’ha messa giù più dura.
Così, tradizionalmente, ieri pomeriggio sono ufficialmente partiti i Mercatini Natalizi. E’ occorso lassù, nel Bleggio, dove ha sede uno dei Bei Borghi d’Italia.
La tradizione è ormai rodata, conosciuta. Eppure funziona perché penso permetta di coglierne il giusto spirito. I Mercatini Natalizi sono un non luogo che ancora dimostra di saper mescolare valori umani ed economia. Perché la necessità dell’uomo di lavorare, per sostentarsi è innegabile. Ma la persona stessa ha bisogno di spessore e di luoghi dove ritrovarsi. E squisitamente qui, il commercio si sgancia dai circuiti internazionali e diventa integralmente local. Dove tutto è confezionato rigorosamente con cuore e mani locali, le idee per i regali natalizi non mancano proprio.
Così tra gli avvolti e le vecchie locande recuperate, ci si ristora dalla fredda giornata di novembre. Si riflette su come indovinare il regalo più azzeccato per l’amico o il parente più difficile da accontentare. E vi garantisco che la scelta è così ampia che il rischio di prender buca è davvero basso.
L’agroalimentare va per la maggiore ma non mancano gli artigiani, tutti capaci di sorprendere con le loro creazioni.
Dunque: green pass alla mano e via!
La voglia di riscatto verso questo tremendo virus guardando il Natale parte dal Bleggio. E almeno per chi non ha dovuto subire il dramma di un tragico lutto a causa del Covid, sembra quasi che questo anno di stop non sia nemmeno trascorso.
E’ la grandezza della resilienza umana. Si può davvero cominciare a crederci.
Grazie al vaccino, frutto del genio dell’umanità, sta davvero tornando tutto come prima? Dipenderà da noi, tutti.