Mentre la neve imbianca le speranze del comparto “turismo trentino” dal nord della Provincia arrivano cattive notizie riguardo a nuove strette sanitarie.
E’ banalità ricordarlo ma è anche giusto far notare che le nuove strette sanitarie si riverseranno anche sui nostri potenziali clienti stranieri. Come è noto nella stagione invernale, sono da sempre i più numerosi.
Fortunatamente la tenuta del vaccino rispetto alla malattia non è in discussione. Dove la percentuale di vaccinati in rapporto alla popolazione è forte, il rischio di nuove chiusure è ancora basso. A questo punto anche per l’inverno, come è stato per la scorsa estate, il settore dovrà puntare su una clientela di vicinato e dunque italiana.
La diversificazione del prodotto neve sarà dirimente.
Va salvata una stagione in bilico e le tante aspettative di imprenditori e amanti del manto bianco. E infatti il Trentino già da anni ha avviato un percorso per favorire attività ulteriori e collaterali alle lame sulla neve. E qualche località ha risposto meglio di altre.
E’ in quest’ottica che nella piccola ma suggestiva stazione sciistica della Panarotta già da qualche anno si è avviato questo percorso di riposizionamento della stazione turistica. Oggi la possiamo vivere come località particolarmente vocata all’avviamento allo sci e luogo particolare adatto alle famiglie.
La grande novità della pista da slittino in Panarotta
Proprio per questo non poteva mancare una pista da slittino fatta coi sacri crismi della sicurezza e del divertimento. Come poche ce ne sono in Trentino. Anzi, oserei dire unica per comodità da raggiungere e suggestiva nella collocazione.
Sarà un bel gol per la Panarotta aggiungere questo gioiello alla propria offerta sportiva e ricreativa. Un esempio da seguire per tutto quel Trentino d’impresa sciistica invernale che pur adeguatamente stimolato non ha mai voluto recepire. Ed è un peccato perchè invece le piste da slittino, in Alto Adige ad esempio, sono assai diffuse.
Diversificare per resistere è un mantra dell’economia.
E a questo trend, non può sfuggire nemmeno lo sci, pur essendo un prodotto tipico del Trentino invernale ancora assolutamente in grado di dare molte soddisfazioni.
Ma possiamo attendere flessioni o peggio stati di crisi per integrare nicchie di interesse e nuovi clienti?
Largo alla fantasia dunque, largo alle novità.