Questa settimana, in Terza Commissione provinciale, la giunta ha presentato i dati relativi al progetto di realizzazione della Valdastico con sbocco a Rovereto sud.
Quello esposto, è stato un report di previsione tecnico economica. I numeri presentati da Fugatti potrebbero indurre ad uno stato di sincero entusiasmo.
Soldi lavoro e prosperità per tutti?
A ben vedere si staglia una primissima, tombale considerazione: perché la realizzazione del teorico sbocco in prossimità del casello A22 di Trento sud non dovrebbe portare altrettanto paventato benessere?
Ma la sostanza del ragionamento va oltre. A chi deve servire l’opera e per quale motivo? Il vero nodo intorno al quale si deve fissare l’interesse della politica è la riduzione del traffico. E la popolazione attualmente più esposta a questo tipo di disagio è la Valsugana. E’ l’unico vero motivo che può spingere la PAT a dir di sì a quest’opera. Non di meno, l’impegno per la Valle dell’Adige deve spingere sul passaggio gomma-rotaia nella modalità più rapida possibile. Solo così si potrà arrivare a decomprimere l’A22 dal traffico pesante in maniera significativa.
Quali sono le differenze tra il progetto “Rossi” e quello “Fugatti”?
Sostanzialmente due:
- nel primo caso si sarebbe trattato di una superstrada gratuita che avrebbe collegato Piovene Rocchette al casello autostradale di Trento Sud.
- nel secondo si parla di tratto autostradale, a pagamento dunque con sbocco a Rovereto e paventata vignetta per i mezzi pesanti in SS47.
Ebbene, a parte la teorica difficile praticabilità della proposta che fa dell’idea qualcosa di ameno, facciamo il solito esempio del camionista che passa da Bassano. Parliamo di chiunque, da tutto il nord est veneto, friulano e giuliano, debba transitare in direzione Brennero. Secondo voi proseguirà, fino a Piovene Rocchette per prendere l’autostrada a pagamento fino a Rovereto sud e solo da lì guadagnare Trento? Poco verosimile. Pagherà allora la vignetta per la SS47? Bufala tutta da verificare soprattutto alla luce di normative europee che impongono possibilità di pedaggio solo dove ci siano strade alternative gratuite. E accanto alla SS 47 in Valsugana Corre tutta la Vecchia statale. Auguri ai bei borghi della Valsugana. Auguri Borgo, Roncegno, Novaledo, Levico!
Ovviamente questa sparata della giunta sta talmente poco in piedi che anche questa mia considerazione di risulta, appare iperbolica.
In ogni caso, possono essere presentati tutti gli studi che si vogliono. Bassano, Trento e Rovereto Sud si trovano ai vertici di un triangolo. Due sono i lati che si devono percorrere se la Valdastico arriva a Rovereto Sud e se di lì bisogna poi raggiungere Trento. A pagamento per giunta. Il tratto Bassano-Trento cioè l’attuale SS47, rappresenta invece un singolo lato. Senza contare che la Valsugana rimarrebbe (per legge) gratuita, quale sceglierebbero secondo voi gli artigiani e gli industriali dell’autotrasporto?
Avete presente quanti camion passano dalla Fricca o dal Tonale per risparmiare qualche chilometro di strada e di pedaggio?
Alla fine su questa vicenda tragicomica rimarrà un’unica certezza. L’opera più promessa del mondo, si parla di Pirubi dagli anni ’70, rimarrà la più grande bufala sulla carta che si sia mai vista. C’era forse qualche speranza portando avanti quel piccolo passo fatto nel recente passato della Provincia. Ora, con la lega, la partita è andata a monte.
Lunedì, in Commissione, i giocatori della lega sembravano proprio buttare all’aria tavolo e carte. Ma in fondo, sta per finire la legislatura e magari la cosa è pure voluta.