E’ arrivata in Consiglio provinciale la prima proposta anticrisi della lega.
Servirà per costruire le misure atte a costruire strumenti di sostegno economico anticrisi. Considerata la dimensione delle difficoltà socio economiche di contesto siamo di fronte ad un pastrocchio normativo di poca sostanza
Sono infatti 450 mila circa gli euro che si ricaveranno essenzialmente da un adeguamento alla normativa statale. Andranno particolarmente a scapito per altro, di uno specifico scaglione IRPEF.
Non è dato sapere se la cifra, di per sé risibile a fronte delle necessità, verrà presto integrata con ulteriori misure. Nel frattempo c’è un dato. Direttamente in Consiglio provinciale lo riporta una testimonianza diretta: il Presidente della precedente giunta provinciale al quale era in capo la competenza al bilancio.
La lega ha aumentato le tasse.
Ebbene sì. La leva più sostanziosa sulla quale può agire la Provincia – nonostante la sua autonomia – è l’addizionale IRPEF: così come raffigurato nello schema qui sotto.
Il caffè al giorno di Fugatti si è in breve trasformato in un tesoretto da oltre 15 milioni €. Sono quelli che la lega preleva dalle tasche dei trentini. Cercando di mascherare i disagi del prelievo promuovendo provvedimenti di piccolo cabotaggio di gratuità.
Gli abbonamenti gratuiti per il trasporto pubblico riservati agli anziani, sono stati un ottimo provvedimento. Non ci piove. Per rendere un’idea delle proporzioni rispetto agli oltre 15 milioni (all’anno) trattenuti, sono costati 300 mila€. Nel frattempo il governo ha deciso per l’aumento della tassa di soggiorno o il taglio di 120 milioni alla sanità solo per citare un paio di provvedimenti attivati come provvedimenti di benvenuto all’inizio di legislatura.
Giusto per chiarezza!