Così ci lascia questo ulteriore, drammatico episodio di attacco di orso ad una persona.
Alla quale innanzitutto rivolgiamo il nostro più sentito pensiero di pronta guarigione. Chissà che spavento povero!
Lo viviamo intensamente questo momento, soprattutto perché sono cose che abbiamo già vissuto. Il nostro passato di amministratori ci porta immediatamente indietro al 2014 e al 2015 quando accaddero i primi inquietanti episodi di questa nuova fase di presenza dell’orso che entra a contatto con l’uomo.
Adesso le recriminazioni sono inutili, i “l’avevamo detto” assolutamente stucchevoli. Per questo è doveroso per noi produrre questo breve pensiero senza trascendere nell’inopportuno.
Certo, a parti invertite qualcosa sarebbe successo. La lega ai tempi della sua opposizione ne fece un bel cabaret, un continuo costante show! Gli attori principali erano tra quelli che oggi sono al governo della Provincia.
I quali, se anziché nascondere il problema, se provare a non parlarne più, avessero tenuto più riunioni informative sul territorio, se avessero tenuto una più elevata attenzione mediatica e locale al caso e ai pericoli, forse certe cose non sarebbero accadute. Forse oggi avremmo cittadini più consapevoli, un Governo nazionale più informato e più responsabilizzato, più propenso forse, a fare qualche passo in avanti in più rispetto alla gestione dei grandi carnivori.
Intanto in Trentino siamo fermi al luglio 2018 quando venne approvata la legge sui Grandi carnivori. Da allora la lega al governo del trentino, quella che avrebbe spaccato il mondo una volta al governo, di chiacchiere ne ha fatte tante e insieme a queste una gabbia per triceratopi. Di altro non so.
Se poi volete farvi una cultura in materia, a questo link troverete numerosi scritti e tantissime nostre testimonianze.