Programma Agricoltura 23-28. Sette aspetti per valorizzare il settore primario secondo CasaAutonomia.eu

Da Michele Dallapiccola

Competitività: la capacità di stare sul mercato

  • L’agricoltura di montagna deve diventare elemento distintivo per il Trentino
  • Dobbiamo sviluppare maggiore interconnessione tra i settori 
  • Vanno aumentati gli investimenti politici ed economici sul “made in Trentino” e sul valore della produzione sostenibile.
  • Va incentivata la multifunzionalità delle aziende 

Formazione: dobbiamo – e possiamo – essere i migliori

  • Vanno integrate e implementate le attività di consulenza di settore pubbliche e private. 
  • Formazione permanente dell’imprenditore agricolo moderna e digitale
  • Marketing per stimolare l’adesione di nuovi imprenditori e il ricambio generazionale 

Innovazione e ricerca: per stare un passo avanti a tutti

  • Gestiamo l’innovazione connettendo pubblico-privato 
  • Ricerca spinta su agricoltura sostenibile, ad alta compatibilità ambientale: impossibile farne a meno 
  • Individuiamo le peculiarità dell’agricoltura di montagna 

Gestione delle politiche pubbliche: in equità e giustizia

  • La politica dovrà migliorare la sistematicità e l’equa diffusione degli interventi provinciali 
  • Puntiamo ad una politica collaborativa e trasversale. 
  • Dobbiamo velocizzare la reazione del sistema amministrativo ai cambiamenti. 

Valorizzare e promuovere il territorio: la nostra carta d’identità 

  • Promoviamo la reputazione sociale del lavoro rurale, dell’agricoltore e dell’allevatore.
  • Miglioriamo la promozione del “made in Trentino” 
  • Valorizziamo le malghe 
  • Promuovere il recupero dei boschi a colture agricole 
  • Spingiamo per un maggior recupero dei terrazzamenti 

Sostenibilità ambientale, economica e sociale: risorse per sempre e per tutti 

  • Le politiche di sostegno all’uso intelligente della risorsa idrica dovranno essere un caposaldo delle prossime programmazioni agricole 
  • Un maggiore sostegno alla zootecnia? Certo, col supporto alla commercializzazione dei suoi prodotti. 
  • Improcrastinabile sarà la gestione dei grandi predatori. E’ necessario un definitvo miglioramento della qualità della convivenza 
  • Spingiamo per la più ampia biodiversità.
  • I rapporti di convivenza tra biologico/integrato con la promozione di aree omogenee sono ormai una necessità.
  • Ricerca e sostegno all’agricoltura a “impatto zero” non si devono fermare.

Redditività: perché non si vive di solo pane, ma nemmeno a farne senza!

  • Il sostegno e la promozione delle misure e degli strumenti di stabilizzazione del reddito ci sono già. Sono sufficienti, adeguatamente moderni, sostenibili?
  • Sperimentiamo ulteriori nuove polizze 
  • Si attivino misure di semplificazione degli oneri fiscali e burocratici