L’otto novembre di un anno esatto fa, a Mattarello di Trento si teneva la serata fondativa del Movimento dei “gialli”.
La storia è arcinota ma la vogliamo ripercorrere in questo breve flashback. In quel periodo, il vecchio Partito Autonomista, in preda al nazionalismo più spinto, giustifica incomprensibili cambi di posizione nell’arco costituzionale. La scusa accampata è che per contare bisogna governare. La misura è colma, i suoi vertici negano, minimizzano, nascondono strategie ormai più che evidenti.
Arrivano persino a rifiutarsi di discutere una mozione che non chiedeva nulla più che il rispetto del mandato congressuale del 2022.
A quel punto, due consiglieri provinciali, dieci amministratori sparsi sul territorio e oltre sessanta soci fondatori, trasformano l’idea di Movimento in realtà.
“Ce ne siamo andati perchè il tanto sbandierato progetto territoriale altro non era che un dimesso sostegno alla Lega di Fugatti”, dichiareranno a più riprese i membri del neoformato direttivo. Troppo a destra per lo ma troppo poco per il PATT. Dopo Fugatti, nel corso dell’estate è arrivata la fratellanza con l’Italia della Meloni.
I risultati della recente tornata delle regionali sono noti a tutti. Il Patt è stato punito col risultato più scarso della sua storia. A risultare eletta la componente neo-introdotta, pura espressione del più cupo doroteismo. I suoi vertici esclusi dal Consiglio.
I due consiglieri, rimasti a presidiare l’ala sociale degli Autonomisti, da soli hanno superato di lunghezza le seimila preferenze. Il doppio quelle sviluppate dai diecimila i voti ricevuti. Insomma, Casa Autoniomia.eu ha partecipato mancando il doppio seggio di un soffio.
Un paio di motivi spiccano sugli altri: un candidato presidente troppo fiacco per battere Fugatti, e un vento nazionale destrorso troppo forte. Sono questi i fattori che hanno dato l’esito temuto fin dall’inizio.
“Noi siamo comunque soddisfatti del risultato ottenuto e delle prospettive che si aprono ora per i nostri tanti rappresentanti territoriali. Dall’entusiasmo raccolto nella corsa alla Provincia hanno trovato lo stimolo a correre anche per le prossime tornate comunali.
CasaAutonomia.eu non mancherà la propria responsabilità ed il rispetto della volontà degli elettori. Sapremo lavorare con dignitoso rispetto del nostro ruolo di minoranza, propositivo e di controllo. E non ci fermeremo di certo qui.” E’ il più schietto e genuino pensiero di
Paola Demagri neo-rieletta Consigliera Provinciale
Michele Dallapiccola Segretario di MCA.eu