La Provincia mette a disposizione 1.883.500 euro. Dallapiccola: “Misure concrete per contrastare la stagnazione del mercato”
La Giunta provinciale mette a disposizione dei comparti lattiero caseario, orticolo e cerealicolo 1.883.500 euro per sostenere gli investimenti delle imprese nel settore della trasformazione dei prodotti agricoli e della loro commercializzazione. Stamane la stessa Giunta ha approvato i criteri per la concessione dei contributi. Le domande per accedere al sostegno provinciale potranno essere presentate dal 15 ottobre al 3 novembre 2016.
La misura, proposta dall’assessore all’agricoltura Michele Dallapiccola, è volta a sostenere le iniziative per la realizzazione, l’ampliamento, l’ammodernamento delle strutture compresi interventi al sistema di depurazione; le iniziative per rinnovare e innovare le attrezzature per la lavorazione, la produzione, la conservazione e l’inserimento nella gamma di nuovi prodotti di qualità; per favorire la commercializzazione riducendo i passaggi tra gli operatori della filiera anche operando interventi sui punti vendita. Le domande di contributo vanno presentante presso il Servizio Agricoltura dal 15 ottobre al 3 novembre 2016. Le risorse destinate sono pari a 1.883.500 Euro. Possono presentare domanda cooperative, consorzi, associazione di produttori agricoli e società di capitali. Il contributo è pari al 40% delle spese ammesse ridotto al 30% nel caso di società di capitali; la spesa minima è pari a 30.000 Euro e la spesa massima ammessa a 2 milioni di Euro.
Il bando precisa i criteri di selezione per la redazione della graduatoria, contenuto della domanda e documentazione da allegare, l’iter per l’approvazione della graduatoria e per la concessione del contributo, la concessione di anticipi e acconti, i termini per la rendicontazione delle iniziative e la gestione delle varianti.
“Il bando – spiega l’assessore Dallapiccola – testimonia la particolare considerazione della Provincia per il settore lattiero caseario e l’intento di contrastare un’annata difficile che si è aperta con una crisi su base europea del prezzo del latte e con un semestre di difficile attivazione dei pagamenti PAC in agricoltura. A questa situazione di stagnazione di mercato si è voluto rispondere affiancando delle misure concrete. Dopo gli importanti investimenti nel campo della promozione e valorizzazione del latte e derivati nelle manifestazioni turistiche del Trentino, con ottime performance, si è inteso accompagnare il completamento delle attrezzature e della ristrutturazione dei nostri stabilimenti di produzione con questo ulteriore canale di sostegno.”