Quella fra Trento e Rovereto, la citta della Campana dei Caduti, simbolo di convivenza, è stata la cronometro della pace, come ha detto il presidente della Provincia Ugo Rossi, che dopo aver dato il via alla corsa in Piazza Duomo, ha premiato, a Rovereto, a pochi metri dal Mart, la confermata maglia rosa del Giro, l’inglese Simon Yates, che ha resistito all’attacco dell’olandese Ned Dumoulin. La cronometro, sedicesima tappa del centunesimo Giro d’Italia, 34,2 km, è stata vinta dall’australiano Rohan Dennis, uno specialista delle gare contro il tempo. Fino a qui la cronaca sportiva di una giornata che è stata davvero una festa, per tutto il Trentino, terra di grandi imprese ciclistiche e di grandi campioni, come Francesco Moser, presente a, Rovereto e acclamato dai sui tifosi.
Un Trentino che per accogliere il Giro si è messo il suo vestito migliore. Fin dalla mattina, centinaia di persone, nonostante il tempo incerto, molte delle quali hanno raggiunto il Capoluogo o la città della Quercia in bicicletta per incitare gli straordinari atleti di questo sport cosi popolare in Trentino. Sul palco di Rovereto, come dicevamo, anche le istituzioni provinciali, con il presidente Ugo Rossi che ha premiato la maglia rosa l’inglese Simon Yates, l’assessore Tiziano Mellarini che ha consegnato la maglia ciclamino ad Elia Viviani leader della classifica a punti e l’assessore Michele Dallapiccola che ha premiato ancora Simon Yates con la maglia azzurra riservata al leader degli scalatori. Il Giro saluta il Trentino.