Eppure sono i medici a dircelo. E da veterinario ne sono convinto anch’io: non c’è strada senza vaccino.
La notizia più rincuorante è che le autorità sanitarie stanno procedendo alacremente.
Eppure sono ancora moltissime le sacche di soggetti non vaccinati.
Al netto di giovani non ancora convocati e persone con problemi di salute preclusivi al procedere senza indugio, sorprendono i no vax. E con loro quella politica che li supporta.
Anche in questo specifico caso, la lega che governa il Trentino, con l’aiuto dei suoi partiti “cespuglio” si muove a geometria variabile. A mio avviso c’è uno scellerato approccio al problema della giunta che parla della libertà condizionata. A un approccio severo, che non va di pari passo col consenso partitico, sostituisce un caldo invito.
Purtroppo ora si chiedono sforzi straordinari all’economia.
Questo è l’aspetto più difficile da gestire. Come si possono aiutare le strutture a fronte di questa nuova doccia fredda? Penso siano questi gli interrogativi che una giunta seria si dovrebbe fare.
Da parte degli interessati va invece inteso e capito che si tratta di un ultimo sforzo fatto ora, per terminare i disagi dell’economia, il prima possibile.
Vediamola così: le limitazioni di queste giornate serviranno per evitare lockdown e zona gialle il prossimo inverno.
Non abbiamo la sfera magica per saperlo. Di fatto è così. Soffrire ora, per partire prima, poi.
Sono convinto, finalmente di nuovo come prima