Green pass. E la polemica continua

Da Michele Dallapiccola

Eppure sono i medici a dircelo. E da veterinario ne sono convinto anch’io: non c’è strada senza vaccino.

La notizia più rincuorante è che le autorità sanitarie stanno procedendo alacremente.

Eppure sono ancora moltissime le sacche di soggetti non vaccinati. 


Al netto di giovani non ancora convocati e persone con problemi di salute preclusivi al procedere senza indugio, sorprendono i no vax. E con loro quella politica che li supporta


Anche in questo specifico caso, la lega che governa il Trentino, con l’aiuto dei suoi partiti “cespuglio” si muove a geometria variabile. A mio avviso c’è uno scellerato approccio al problema della giunta che parla della libertà condizionata. A un approccio severo, che non va di pari passo col consenso partitico, sostituisce un caldo invito. 


Purtroppo ora si chiedono sforzi straordinari all’economia. 

Questo è l’aspetto più difficile da gestire. Come si possono aiutare le strutture a fronte di questa nuova doccia fredda? Penso siano questi gli interrogativi che una giunta seria si dovrebbe fare.


Da parte degli interessati va invece inteso e capito che si tratta di un ultimo sforzo fatto ora, per terminare i disagi dell’economia, il prima possibile.

Vediamola così: le limitazioni di queste giornate serviranno per evitare lockdown e zona gialle il prossimo inverno.


Non abbiamo la sfera magica per saperlo. Di fatto è così. Soffrire ora, per partire prima, poi.

Sono convinto, finalmente di nuovo come prima